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Laércio de Freitas
per: Mauro Montalbani
Italia, 10.01.08
“Homenageia Jacob do Bandolim” - Maritaca
Il pianista Laercio de Freitas, accompagnato dal giovane chitarrista acustico Alessandro Penezzi, si cimenta nel repertorio di Jacob do Bandolim, autore di tutte le musiche del disco. Il compito, non privo di insidie, data l'eleganza perfetta delle composizioni originarie, e la maestria dell'esecutore della propria opera, viene portato a termine in maniera più che soddisfacente, riuscendo a rendere, nel rispetto delle partiture originarie, la freschezza e la bellezza eterna delle musiche, più o meno note, oggi riproposte, che non mostrano assolutamente di avere alle spalle più di quarant'anni. Merito anche del pianista e arrangiatore Laercio, ultrasessantenne che ha suonato e lavorato con alcuni dei migliori musicisti brasiliani, come Radamés Gnattali, Deo Rian, e così via, e propone arrangiamenti lirici e rispettosi del tessuto musicale originario. L'esito positivo dipende anche dall'eccellente contributo del chitarrista Alessandro Penezzi che, avendo la metà esatta degli anni di Laercio, dimostra una grande maturità e eccellente gusto musicale, ritagliandosi un ruolo mai fragoroso ma estremamente funzionale al contesto, come, ad esempio, nel brano "Falta-me você". La scelta di Laercio di concentrarsi su brani meno noti del vasto repertorio di Jacob, ne esalta peraltro la intrinseca qualità di scrittura, e permette di iniziare questo nuovo anno musicale nel migliore dei modi, con un disco spumeggiante ed esuberante, che a volte dà l'impressione, come nella splendida "Nostalgia", di essere suonato da più musicisti piuttosto che i due effettivamente presenti.
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